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Pidocchi: attenzione alle lendini

I pidocchi sono delle piccole creature che vivono nelle zone del corpo dove c’è maggiore concentrazione di peli, come ciglia, sopracciglia e cuoio capelluto. Questi parassiti, nella propria vita, producono circa 300 uova (note come lendini) che si legano ai capelli: si tratta di un fenomeno fortemente contagioso, ma che richiede il contatto diretto per propagare l’infezione.

La pediculosi (cioè la presenza di pidocchi) è diversa dalla forfora: quest’ultima, infatti, è facilmente rimovibile con le mani. Per trovare le lendini, invece, è necessario scavare in profondità tra i capelli, mediante l’ausilio di una forte fonte luminosa. Il contagio avviene mediante il contatto diretto con la persona infetta o con lo scambio di oggetti per la cura personale; i soggetti maggiormente coinvolti sono i bambini a causa della costante presenza in ambiente scolastico.

Sintomi tipici

I sintomi tipici della pediculosi sono: presenza di puntini bianchi (cioè le lendini) alla base dei capelli, prurito e rigonfiamento su capelli, collo e spalle, talvolta accompagnato dalla formazione di croste e fuoriuscita di liquido.

Si tende ad accostare i pidocchi ai capelli grassi, ma questa idea è sbagliata, perché il sebo (tipico di questa condizione) impedisce alle lendini di legarsi al capello. Queste uova lasciano il proprio ospite solo in caso di febbre alta o morte della persona.

Lozioni adeguate per eliminare i pidocchi

Per rimuovere le uova dal cuoio capelluto bisogna utilizzare pettini a denti stretti, aiutandosi con una forte luce per individuare i pidocchi. In farmacia, inoltre, esistono gel, lozioni, schiume e shampoo per il lavaggio dei capelli. Se si notano complicanze o lesioni della cute, bisogna rivolgersi al dermatologo per valutare approfonditamente la situazione.